Viaggio


Due amici, una macchina, 8 giorni e 4500 km. Ma partiamo degli albori.





 Dopo aver finito la mia esperienza a Sydney mi sono spostato per Melbourne, con sole 14 ore di treno. Lì sono stato 3 giorni a casa di un mio caro amico e abbiamo messo per iscritto tutto quello che era teoria. Al 4° giorno, siamo partiti per Adelaide con altre 12 ore di treno. Ad Adelaide(A), siamo stati al Sunny Backpacker, ve lo consiglio vivamente, molto piccolo (sui 30 posti letto) ma con clima famigliare. L'impressione che avevo era che la filosofia che aleggiava era: 'tu sei venuto da oltre oceano, io ti capisco e ti aiuto'. Per la prima volta mi sentivo 'protetto' in Australia...e da non dimenticare colazione gratis con pancake ogni mattina.

Abbiamo speso i tre giorni a visitare la città e a girarla in bici visto che c'era un negozio che le noleggiava a gratis.
Alla fine dopo aver fatto spesa di sopravvivenza (Acqua e Noodle) siamo andati all'Herz (concessionario) a prenderci la macchina.
Una scelta economica visto che con 500 $ siamo riusciti ad avere la macchina per 9 giorni. Se siete fortunati potete spostarvi anche con i servizi di rilocazione macchine (spostare una macchina da una concessionaria all'altra senza pagare il costo).

flinders ranger
Faccio un appunto a chi avesse l'idea di fare questo viaggio: il 2/3 delle attrazioni da vedere si trovano al di sotto di Alice Spring, tra Alice e Darwin, non vi è molta roba. Quindi siamo partiti subito in quarta e già al secondo giorno siamo andarti a Visitare le Flinders Ranger  (B) un parco naturale molto grande con vari percorsi di tracking e animali allo stato brado; da farci un giretto, ma non da spenderci molto tempo, nulla di spettacolare.

Quindi al terzo giorno siamo ripartiti per la meta successiva: la capitale degli opali, un tempo città di prima importanza per attività mineraria. 
Viaggiando, mi sono accorto  che guidare a lungo ti stanca, ti dai il cambio ma è estenuante, con i limiti di velocità fissati a 110 /130 km/h, ed il paesaggio sempre uguale che non cambia di una virgola, fai fatica a concentrarti, in più il dormire in macchina con temperature glaciali di notte e calde di giorno ha fatto si che l'inizio non sia stato dei migliori, ammalati tutti e due, e con una tabella di marcia da sostenere.
coober pedy
Al 4° giorno si arriva a Coober pedy (D). Città strana, metà sopra il suolo e metà sotto...vi sono chiese, case, alberghi e quant'altro di simile sottoterra, costruito per sfuggire alle torride temperature superficiali. Anche qui non sono stato soddisfatto della visita, città strana, spettrale e cupa, abbandonata quindi dopo solo qualche ora di permanenza.

L'unica soddisfazione del viaggio sino ad ora è stata un po' l'avventura: navigare per strade sconosciute, dormire in macchina, trovare rifornimenti di benzina (sempre avere il serbatoio pieno che se  sei a secco in mezzo al deserto hai un po' di problemi) e  farsi da mangiare.
Uluru
Per fortuna eravamo arrivati al giorno 5, al giorni di arrivo ad Uluru (E), il sasso-Stato, simbolo della nazione aborigena .Si può circumnavigare completamente, il percorso è di 10 km. Devo dire che farlo sotto il sole cocente non è proprio il massimo, ma comunque la camminata rende. Prima della camminata abbiamo seguito la guida del parco (gratuita) che ci ha fatto passeggiare per un breve percorso, spiegandoci in modo dettagliato e con gli 'strumenti' originali, come gli aborigeni sono soliti cacciare, raccogliere, filtrare l'acqua preparare il fuoco e le medicine.. io pensavo non ci fosse quasi nulla qui, ma la realtà mi ha rivelato che il luogo pullula di storia, ingegno e di conoscenza profonda del territorio. L'aspetto che proprio non mi è piaciuto di Uluro è che sia ancora permessa la scalata. Anche la guida ce l'ha consigliata, nonostante tutto indichi di non farla, dal video al centro culturale alle scritte disperse qua e la, insomma tu sei libero di rispettare una cultura oppure no, e devo dire che molti turisti idioti questa cultura non l'hanno proprio rispettata, raccogliendo anche pezzi del sasso e portandoselo a casa. 
Una frase di un aborigeno mi ha colpito e ve la riporto : "questo sasso non è un tv-show, ma è una nazione "..
Ecco e con questa e queste contraddizioni,termina il giorno cinque, con la partenza verso Alice Springs(F).

Alice Springs
In nottata siamo arrivati appunto ad Alice Spings(F), città nel deserto abbastanza grande. Mi da l'idea di una città da vacanza, ed il clima è molto caldo: 35° gradi di giorno e di notte... non lo so, ma si dorme molto bene (finalmente), altro che le gelide notti passate prima di venire qua. Appena arrivati siamo andati al Woolworths (uno dei supermercati più economici assieme al Coles) a prendere un po' di rimedi, perché tra il viaggio e gli sbalzi caldo-freddo, eravamo abbastanza tartassati.
Talmente stanchi che abbiamo dormito nel parcheggio del supermercato; alle quattro di mattina arriva la polizia... :(


  • p: "Come mai siete qua? È pericoloso se volete dormire, vi accompagniamo sino in caserma.." 
  • io: "È tanto distante? Perché non abbiamo l'assicurazione a viaggiare di notte"
  • p:"Si è distante. Va bene, state pure qui, di inverno è meno pericoloso. Alle sette torniamo per vedere se state bene".
.. in Italia ci avrebbero dato la multa e basta!

Passata la notte, in mattinata con la voglia di fare pari a zero visto il caldo tropicale, abbiamo semplicemente fatto un giretto per il centro visitando le varie mostre di arte aborigena e poi relax... infatti, fin che sto scrivendo, mi trovo in un caffè molto carino stile arabo-sudamericano e mi sto gustando un ottimo caffè all'australiana  il suo nome è caffè 27, se vi capita fateci un salto.
Il pomeriggio penso lo passeremo a visitare il museo delle telecomunicazioni, la collina panoramica ed il botanic garden... e di nuovo via, verso Nord, verso il top-end: Darwin.
Di sera, ci siamo trovati a km e km di distanza da tutto, dormire spersi non si sa dove, con un silenzio muto e un tappeto di stelle che ci vedevi bene di notte, sono emozioni che ancora ricordo.
Ecco, come preannunciavo all'inizio, dopo Alice Springs non c'è molto da fare e quindi il tempo si passava alla guida, dall'alba sino al tramonto. Ci dovevamo fermare, perché non si può guidare di notte! Svegliarsi al mattino e trovare (per negligenza altrui) mucche, dingo e canguri morti per strada, erano, ahimè, visualizzazioni ordinarie.
Mataranka
Finalmente eravamo a 300 km da Darwin dove  iniziano le prime  citta' termali, come Mataranka e KatherineNoi, bisognosi di fare un bagno dopo giorni e giorni passati a non lavarsi, ci siamo precipitati alla prima città, Mataranka appunto. Essa praticamente è un buco, quindi se avete un oretta in più di pazienza andate direttamente a Katherine, vi è molta più alternativa termale, comunque, per qualsiasi fermata, è finalmente arrivato il momento  di godetevi i vostri meritati momenti di relax.

Ottavo giorno, al cartello Darwin, parte l'applauso e commozione..
Siamo arrivati in fondo.. ma neanche il tempo di realizzare tutto ciò che dopo una visita alla città e la serata passata al Darwin festival,
mi sono ritrovato all'aeroporto per prendere il volo per Brisbane e per poi il giorno seguente ritornare su questa sedia (in italia), per scrivere questo punto.


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